sabato 21 giugno 2008

VARIE ED EVENTUAL...MENTE


Ecchime. No, mi spiace per gli stronzi che giù avevano organizzato un party, ma non sono scomparso, nessun koala mi ha magnato e nessuno “cankulo” mi ha mandato a fanculo con un calcio nel deretano.. È solo che sono stato impegnato con varie ed eventuali cosettine e, quindi, non ho aggiornato il blog.


Beh ho deciso di intitolare questo post "Varie ed eventual..mente", perché vi racconto un po’ di cose accadute in questo periodo.


E’ stato un mesetto abbastanza pregno di studio. Ho passato molto del mio tempo a fare ricerche sul web o in biblioteca e scrivere i miei final research papers. Dopo circa un mese di lavoro- alla faccia di chi dice che in Exchange non si fa un minchia- ho finito e sono ufficialmente in vacanza. Devo dire che a differenza di molti studenti di unimelb, le mie date di consegna era tutte all’inizio del periodo d’esami. La cosa mi è sembrata brutta all’inizio, cioè quando mi sono dovuto mettere a studiare prima di tutti, ma mi sembra molto positiva ora, a ridosso della partenza, perché mi da la possibilità di fare tutte quelle cose che voglio fare o rifare prima di abbandonare la canguronia.


Tra queste la mia gita nel centro dell’Australia. 11 giorni di pura avventura tra aborigeni, deserto e ..kissà cosa, non so davvero cosa ci sia nel cuore dell’Australia. Tutti valga la pena andare...beh, a uno dei prossimi post l’ardua sentenza. C’è da dire l’inizio non è stato dei migliori però: perché? Beh ieri vado alla 1 riunione per organizzazione della gita, nella quale ci hanno illustrato nel dettaglio il tour, cosa vedremo, cosa dobbiamo portare etc.. etc… e, chi ci trovo: JAMES. Si avete capito bene, il cinesono zozzoso che mangia come un maiale. Mi dice “Oscalllllll ma che bello andiamo in gita insieme” e io penso “e sai che culo”. E proprio vero la sfiga è proprio come il pozzo di san patrizio: non ha mai fine. Voleva dormire in tenda con me….ma dico, siamo matti? Preso da un attacco di panico ho afferrato un povero cristo che manco conoscevo, ma che dal primo acchito sembrava abbastanza pulito, insomma uno che si lava e mangia con le posate e gli ho detto –non gli ho kiesto, gli ho ordinato- di dormire con me. Lui poveretto spaventato -non so se da me o da james- ha detto di si. Spero di non trovare sorprese. Cmq il mio compagno di tenda si chiama Mark ed È un teutonico tedesco, pare molto preciso. Mah, vedremo.


Tornerò dal mio tour il 9 luglio . resterò qui a Melbourne un'altra settimana esatta prima di ripartire per Roma. Arg. Già mi viene la febbre per il viaggio. Per fortuna kike e Gino mi hanno lasciato in eredità i loro sonniferi, credo che tra un film, uno snack e una puntatina nella cabina cesso (bagno dell’aereo) ne farò uso. Anche perché all’andata da Singapore a Melbourne mi sarò lavato i denti 20 volte –cos anon si fa per passare il tempo- e all’atterraggio le mie gengive non erano molto contente, anzi: urlavano vendetta.


Lascerò il caro unilodge il 29giugno. Infatti, al mio ritorno dal deserto starò da un amico ondevitare di dover pagare un mese di affitto per soli 7 giorni di permanenza. Insomma, in questa settimana devo impacchettare tutto e porterò nel deserto solo in minimo indispensabile: quasi tutto visto che le temperature oscillano dai 30’ diurni ai -5 notturni. Quando si dice che il tempo è chageble in Australia. Ah ah ah


Anche molti dei miei amici di questa avventura nelle terre del sud sono in partenza: Azzurra è già in Italia, è tornata quasi una settimana fa. Tra la fine dei suoi esami e la partenza è davvero passato solo il tempo di un caffè. Terry parte tra 2 giorni. E io rimango qui a chiudere baracca. Sono stato il primo ad arrivare e pare sarò proprio l’ultimo a ripartire. Anche lille (la tettona di colore) e Adam (l’american mexican) lasceranno unilodge a fine mese. Li raggiunge a Melbourne una zia di lui spostata di capoccia—a quanto mi raccontano- he porterà entrambi in giro per il Paese per qualche tempo. Che zia generosa.


La storia d’amore tra l’australopiteco e la balenga pare essersi infranta. Lui finalmente comincia ad uscire, lei passa le giornate a guardare film d’amore americani in dvd per migliorare la lingua.. ahhhhh. Cmq il cambiamento è stato radicale. Qualche gg fa ha addirittura annunciato che non vuole più tornare nel suo paese: “troppo conservatore”, queste le sue parole. Mah, nnamo bene nnamo. Un mese fa si era pure tatuata il nome del ragazzo sul braccio…erroroacciooooooooooo.


Intanto un incubo mi tormenta di notte ”riuscirà tutta la roba che ho accumulato in questi 5 mesi, a (ri)entrare nella mia valigia? Prevedo dure battaglie con la cerniera per chiuderla. Speriamo bene.


Cmq, anche se questo post sembra un addio, sappiate che non lo è. Eh no, ho un paio di post già pronti da scrivere prima di chiudere per le vacanze desertiche e tornare da voi per il racconto delle avventure nel Northern Nerritory,


quindi cari amiciccci del 2008, rimante sintonizzati...


a tutt le orrrrrrrrr


O.R.

mercoledì 21 maggio 2008

UN, DUE, TRE: CINA!!!


Si sa sono la popolazione e più numerosa al mondo con oltre 1100000 di anime, sono quelli con la percentuale di persone più longeve al mondo, sono grandi mangiatori di riso e sono ancora comunisti ( pure gli italiani hanno capito che i comunisti non funzionano, ci hanno messo 50 anni ma lo hanno capito, loro ancora insistono). Se ancora non lo aveste capito sono loro I CINESI. Qui in Australia sono cominciati ad arrivare dagli anni 70; nel giro di poco, come se non ce se lo potesse aspettare, hanno colonizzato il paese, sono ovunque. Credo che attualmente in Australia ci siano più occhi a mandorla che nasi lunghi (loro chiamano le persone con tratti europei nasi lunghi, perché è notorio che loro ce li hanno squacciati).


Anche il 6’ piano di unilodge at Melbourne è pieno di musi gialli. Sono come la wodafon: TUTTO INTORNO A TE! Tra i personaggi che caratterizzano il mio floor ci sono :Viky, James, Xuia, KGC % la nipote, and The Bitch.


VIKY: unica cinese carina, ha 26 anni e ne dimostra 14, tutte le donne italiane la odierebbero. Il suo segreto? Tea verde e riso. Non fa sport , ne si cosparge di creme- nonostante pare sia la figlia di un magnate della cosmesi cinese-. Semplicemente tea verde e riso. Lei è l unica un po’ più aperta. Saluta sempre, sorride, parla ad alta voce anche quando parla inglese. Dovete sapere infatti che sti diavolo di cinesi si parlano ngorpo quando devono parlare altre lingue e poi urlano maledettamente quando parlano cinese. Roba da far impallidire anche le vajasse napoletane. Viky mi ha anche svelato un segreto. Gli europei pensano che i cinesi siano un modello di antistressed people, sempre so calm anche se il mondo sta per cadergli addosso. Ebbene, Viky mi ha detto che non è così. Infatti, pare che gli insegnano sin da piccoli a controllare le emozioni e a non esternarle. Nella loro cultura pensano che se hai un problema non devi mostrarlo, 1) perché simbolo di debolezza, 2) perché fondamentalmente se ti lamenti con gli altri non risolvi il problema, perché gli altri se ne fregano relativamente di come stai. Quindi, forse il loro apparire calmi e peggio del nostro blaterare schizzofrenicamente. Loro tengono tutto dentro e poi piangono come disperati quando sono soli soletti nelle loro stanzette o nei cessi di unilodge. Viky crede che tutto quello che gli Italiani cucinino sia healty-salutare-. Mi vede affettare la cipolla per il soffritto -healthy, mi vede mangiare la banana affonnata dentro a 3kg di miele? –healthy-. E non ha visto mia nonna Gelsomina cucinare. Lei direbbe che pure quello è helthy. Viky ha una strana concezione di cibo salutare. Mah..


JAMES: L’incubo della cucina a unilodge. Il ragazzo più rivoltante che abbia mai conosciuto. Il suo vero nome è Phan, non so come si scriva. Perché cambiano nome? Dato che nessuno capisce i loro nomi cinesi se ne danno uno inglese, facile. Se lui è in cucina nessuno vuole mangiare, perché? Mette letteralmente il suo nasino squacciato in qualsiasi cosa tu stia, affettando, riscaldando o cucinando. Si vede che il dono del tatto lui ce lo ha incorporato nel naso insieme a quello dell’olfatto. Quando mangia sparge ovunque riso, salsa di soia, pezzetti di carne e brodaglie varie. Lui non mangia nei piatti. Se vi va bene lo vedete mangiare nella pentola in cui ha cucinato altrimenti, direttamente sul tavolo, senza tovaglie ne nulla. Si si avete capito bene, lui mangia direttamente dal ripiano del tavolo. Ancora: se vi va bene lo vedete mangiare con le sue bacchette, altrimenti spiaccica la sua testa sul tavolo e mangia come un cane. Una visione illuminante. Ovviamente vi lascio immaginare in quali condizioni lasci il tavolo, perché ovviamente non pulisce. Il suo sogno nel cassetto è diventare ricco per farsi 2 operazioni chirurgiche in particolare: gli occhi europei e diventare più alto mettendosi delle protesi artificiali alle ginocchia. A questa sua affermazione Io ho risposto in italiano “ james ,ekk c vo nu mirquel altro che chirurgia plastica”. Lui ignaro della mia cattiveria mi ha sorriso e un po’ perplesso,ha salutato ed è andato via.


XUIA: Unica cinese ad aver conservato il nome cinese che si pronuncia “Uscia”. Lei è la stronza che mi ha detto che questo è il mio anno sfortunato e che mi ha consigliato di indossare sempre qualcosa di rosso per tenere lontano il demone della sfiga. Oh, non è vero ma ci credo, io il braccialetto rosso ce l’ho al polso, con tanto di coccinella che mi ha regalato ale. Lei vive nella stanza accanto alla mia e quando è arrivata non parlava inglese quasi per nulla. Na tragedia. Ha fatto una full immersion in friend si, il telefilm. Si è vista tutte le serie in 1 mese. Rigorosamente in inglese con sottotitoli in cinese. Risultato? ora se gli dici “ Xuia cosa hai fatto oggi?” lei continua a non capire.. però se glielo ripeti altre 10 volte alla fine risponde; in passato era una mission impossibile. Tuttavia, è stato un buon esercizio peri miei poveri nervi che solitamente sclerano subito. Lei fa il suo bucato a mano usando il sapone di marsiglia e non usa la asciugatrice ma appende i panni alle gruccie della sua stanza – secondo me è la donna perfetta per Lorenzo Prudenzano aka quello che vive con me a roma e che credo ci legga-. Infatti, anche lui fa lo stesso a volte, soprattutto se io monopolizzo lo stendino. Ehhe porello.Lei è quella che quando parlavamo del problema degli scarafaggi a Ny ha osato dire.”che bello quindi li non li devi comprare nei negozi, li trovi ovunque”. Ebbene si ragazzi: tra i piatti preferiti di Xuia oltre ai gatti ci sono gli scarafaggi fritti. Ora immaginate di baciarla alla francese pensando a questa cosa. Mhhhh so sexy.


KGC & LA NIPOTE: Chi sono? Beh sono nonna e nipote. La nonnina ha accompagnato la nipotina qui in Australia per farla ambientare visto che ci rimarrà 3 anni per studi. All’inizio io pensavo fosse una spia cinese –KGCina- che controllasse tutta la popolazione cinese del piano. Poi, invece, siamo diventati amici. La riconoscevi dall’andatura e dalla sua divisa. Camminava tutta sbilenca, zoppicando sulla gamba sinista. Vestiva esclusivamente un pigiama rosa carne con t-shit variabile e ciavatte di hello kitty. Uso il passato perché la nonnina è ripartita durante i primi giorni che kike e gino erano qui. Se lei era in cucina te ne accorgevi perché cucinava queste cose fantastiche e salutari per la nipote, sostanzialmente pesce e riso. Ma fresco e gradevole alla vista. Se stava mangiando in cucina te ne accorgevi uguale perché come ruttava lei non rutta neppure il peggio scaricatore di porto. La nonnina non parlava inglese e ogni giorno cercava l’approccio con me in cinese: na tragedia. “Signora mia ma cosa diavolo vuole che capisca io della sua lungua?!”. Io immaginavo se al posto suo ci fosse stata mia nonna qui. 1) avrebbe cucinato gnocchi e sagna a tacconi per tutto il piano, altro che riso e cibi salutari 2) vi immaginate mia nonna che in dialetto cerca di entrare in contatto con una cinese? Fantastico dipinto di qualcosa che mai accadrà. La nipote, da quando la nonna che la controllava non c’è più, si è abbastanza inzoccolita ed esce tutte le sere, veste minigonne, invece che i casti jeans, e a unilodge ci dorme tanto poco quanto nulla. W la Cina.


THE BITHCH: lei è la zoccola che viva al confine con l’altra parete della mai stanza. Per i primi 2 mesi nessuno al piano l’ha mai vista. Usciva di nascosto, quando nessuno c’era, cenava all’1 di notte e non so dove facesse i bisogni visto che al bagno non andava mai. Ora la si vede un po’ scorazzare per i corridoi del paino, ma sempre furtiva. Mai visto il suo volto, lo copre sempre, mai saputo il suo nome. Tutto quello che so è che spesso mi tiene sveglio con la sua Laura Pausini in versione cinese, lo sbattimento delle ante dell’armadio ,anche per 30 minuti di seguito, e …con il suo gramare. Pare abbia un ragazzo, anche lui un ombra, e pare, a sentire da come grama, che lui sappia fare sesso molto bene. Io rido come un disperato quando lo fanno: immaginatevi sentire una che parla cinese mentre fa sesso: uuuuuungaaaaaaaan tzi tzi…. Arrrrrrrr ungla.euuuu, non si capisce nulla, ma la traduzione sarà “ ancora ancora.. si si”-suppongo-. Non si sa quand’è che dorma, lei è sempre desta, 24/25, 7/7. Quando non sbatte armadi, non ascolta “laura” e non scopa, parla al telefono urlando come una disperata. Per sua fortuna non la incontro mai, sennò quel naso squacciato glielo rientravo di altri 2 cm con una craniata - I love china-


Insomma, questo è un dipinto della piccola china town che mi circonda…con i suoi pro..-pro, quali?- e i suoi contro..CONTRO. Dalla china town di Unilodge è tutto per ora.. alla prossima puntata

lunedì 19 maggio 2008

MELBOURNE 90210


Questa Australia mi stupisce sempre di più. Questa volta sotto il mio occhio osservatore è caduta la moda. A dire il vero è la prima cosa che ho notato venedo nel downunder. Prima di partire mi aspettavo di trovare una trasposizione ,ingrandita in scala, dell’ Inghilterra, cioè gente vestita di merda. Almeno questo pericolo lo abbiamo scampato, pare. No che non ci siano lo rozzone con la trippa di birra da fuori, solo che qui a Melbourne, e in Australia in generale, più che i pub la cosa bella sono i coffee palces, quindi niente birrone a go go, ma “lattes”.Insomma sono un po’ più posh e meno alcolizzati degli inglesi. I cafes qui sono pasti un po’ bohemien, con mobilio da raccatto, ma ricercato, super colorati, sempre con qualcosa di particolare dentro e con le cameriere rigorosamente vestite vintage. Come mi faceva notare anche Adam, però, qui sono rimasti un po’ TANTO sotto agli anni 90 con il vestiario, cioè con lo style. Secondo me li hanno amati così tanto quegli anni che non li hanno mai più abbandonati ,sono praticamente 20 anni che loro si vestono come gli europei negli anni 90. I ragazzi sono l’esempio tipico di quanto da me appena affermato: rigorosamente in jeans superstretti e possibilmente arrotolati all’estremità inferiori (la piega è peccato capitale), mocassini strani e rumorosi con calza in evidenza e, un must, sono gli occhiali da sole trapezoidali con montatura super colorata. Per i casi clinici rimangono irresistibili quei copri capi a forma cappello da mago, la camicia da figlio dei fiori con gilet, spillette e cravattina sottile.
Insomma, entrate all’ università of Melbourne e avrete l’impressione di entrare nel campus di Beverly Hills 90210. Pieno di Brende Walsh, e Kelly, nonché di Dylan e Brendon. Fortuantaente alla moda degli anni 90non sono sopravvissute le sopracciglia stile brughiera inglese delle donne. Almeno quelle hanno avuto la decenza di potarle. Il mio amico Nigel, che lavora per il marketing di un famoso marchio in ascesa nel settore degli hair stylists mi ha assicurato che il taglio for cool men della prossima stagione sarà quello alla brendon, sempre di Beverly Hills. Ha detto che se volevo me lo faceva fare “aggratisse” da tony and guy. Mi ci vedete con il capello a gettone? Okay che le mie acconciature hanno spesso lasciato a desiderare.. ma non potrei mai sopravvivere al capello gettonato. Per i più coraggiosi tra voi: provate pure. Il vintage qui la padrone c’è un negozio a ogni angolo. Se invece siete per la roba non usata, che è cosa buona, giusta,e on puzzolente di naftalina, potrete rivivere il brivido degli anni 90 comprando qualcosa a chappel st. American apparel ( per i non fanatici è una marca americana- annalisa mi riporti qualcosa da NY?!-) ho ricacciano dei modelli molto 90 per glia australiani.

Fare shopping in Australia è stressante. In Italia, soprattutto noi giovani, siamo soliti puntare il capo che ci garba, aspettare i saldi a gennaio o a luglio e quindi andare a conquistare il bottino a prezzi ragionevoli. In Australia no. Qui non ci sono periodi prestabiliti per i saldi, fanno un po’ come cazzo gli pare. Se vedono che un capo non si vende può essere messo in saldo anche la settimana dopo, quindi rimesso a prezzo normale la seguente e può darsi che te lo regalino alla 4° perché è ultimo pezzo. Quindi se ti piace qualcosa le strade sono 2 . 1)te lo compre quando lo vedi a qualunque prezzo o 2) controlli ogni giorno il tuo negozio preferito aspettando che il prezzo del capo che vuoi acquistare cali quel tanto che basti per permettertelo. Questo è il massimo dello stress che potrete trovare in Australia (A parte quello del ristorante sushy dell’ uni, dove se non vai già pronto per dire cosa desideri ti mandano a fare in culo e passano al prossimo - sti cino-japponesi di merda). Scommetto che già vi starete preoccupando per il mio look . no worries guy, nulla di strano mi è accaduto, a parte che mi sono messo a produrre spillette al laboratorio d’arte che frequento. Al massimo mi vedrete con al petto un badge fatto da me. Insomma, se siete dei nostalgici del jeans stretto in caviglia e del calzino bianco che esce sotto quindi degli occhialoni alla Andrea ( sempre Beverly Hills) non vi resta che prendere la cornetta...( a no quella è n altra cosa)… no vi resta che prendere il primo volo per l Australia e rimmergervi in questa simpatica trasposizione degli anni 90

lunedì 12 maggio 2008

RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECENDENTI




Vorrei innanzitutto scusarmi per la perpetuata assenza, ma come molti di voi ben sapranno sono stato ABBASTANZA impegnato con università e visitatori vari. Pretendere un resoconto dettagliato mi sembra troppo da parte vostra.. dunque procederò con riassunto per punti.
ARMANDO VISITING: Armando è il ragazzo made in Luiss che, sempre nell’ambito del progetto per il quale anche io sono qui, è stato spedito, povero lui, nella quasi noiosa città di Adelaide. È venuto qui in visita per qualche giorno, fondamentalmente per un week end, che è stato caratterizzato da intense feste e camminate alla scoperta della città. Un buon training in preparazione della venuta di mio fratello and H3Gino.
DRINKING OLIMPICS GAME: social event organizzato dai ragazzi dell’unilodge on swanston and unilodge D1 durante il week end di permanenza di Armando. Sostanzialmente una competizione drinkareccia in cui a gareggiare erano squadre basate sulla propria nazionalità. Noi italiani non abbiam vinto (c’erano scandinavi, inglesi e iraniani che la facevano da padroni- alla faccia dei musulmani-) però eravamo sicuramente quelli con la migliore coreografia. Io, terry e azzurra, rispettivamente in rosso, verde e bianco e gli altri due italiani in azzurro; tutti rigorosamente con bandiera tatuata sule guance e bandiera sventolante. Mica pizza e fichi.
WINARY TOUR: tanto per tenere in forma il fegato, il giorno seguente gli olimpic games io e armando, quello visiting from adelaide, siamo andati a fare un winary tour nella yarra valely con alcuni miei amici. Qui è autunno e quindi tempo di vendemmia. La giornata era estiva e i vigneti già spogli dell’uva cresciuta durante l’estate. In sostanza il vino novello era già bello che pronto per essere bevuto. Siamo stati in 5 diverse “fattorie del vino”. Paesaggi stupendi, vedrete le foto, e vino.. mmmm: Rosso: promosso con la sufficienza (alcuni, tipo lo shiraz rimandati a settembre). I bianchi promossi con un 7. Da winery tour expert posso dire che il sud africa batte l’Australia nella produzione del vino. Sorry aussi mates.
UNIVERSITY: quello delle passate settimane è stato anche un periodo di intenso lavoro universitario a causa della consegna degli essays di metà semestre e della presentazione dei lavori di gruppo: 2 settimane e 7 diverse scadenze. Nelle prossime due settimane, iniziando a preparare i final papers per la end del semester, riceveremo i primi feedbacks. Devo dire che noi studenti internazionali non ci aspettiamo nulla di buono. Infatti,g li stessi toutors ci hanno detto che l’università di Melbourne è un po tirchia di voti e tende sostanzialmente a non dare a più del 10% degli studenti il best vote ( H1) al 20% il second best e così via. Da quanto ci han fatto capire i voti migliori li daranno agli australiani, lasciando a noi poveri cristi in trasferta i voti più bassi. La spiegazione sarebbe che Le curve di valutazione alzeranno i nostri voti una volta tradotti in termini del nostro sistema nazioanle. Oscar già si prepara a litigare con gli uffici dell’università di Melbourne e con quelli della Luiss Guido Carli ( ai che novità, appena mi vedono si mettono le mani nei capelli alla luiss, credo che quando mi laurererò spareranno i botti).
KIKE & H3GINO: arrivati la sera del winery tour i ragazzi sono stati da subito shoccati dall’ostello che avevano prenotato su consiglio di uno mio FIDATO amico: per dirlo alla napoletana, Na chiavica. Il Giro dei main australian spots è inizato il mattino seguente con il philip Island tour, proseguito con la great ocean road 2 days full immersion, e quindi continuato alla grande con il volo a nord verso il deserto per scalare il montagnone rosso. A detta dei ragazzi, io non ci sono stato ancora: un’esperienzona,un ritorno al passato. Stelle, sabbia e defecazione all’area aperta. Hanno proseguito con Sydney, sul cui soggiorno aleggia un alone di mistero vagamente orientale e quindi Melbourne. I ragazzi alla fine del loro tour erano abbastanza stanchi, tanto che la penultima sera kike non è riuscito a tenere il confronto con gli aussi-africani sul dance floor dell Amber Louge- hip pop r&b club in melb-. Come tutte le vacanze anche la loro è finita. E il in data 4 Maggio un volo di 27 ore tonde tonde li ha riportati nella vecchia Europa. Il mio saluto è stato :“salutatemi tutti, e magnatevi na coccia di cascavallo per me quando atterrate”- ho frequenti crisi d’astinenza da formaggi italiani-
AER-Australian Emergency Room: Tanto per non farmi mancare nulla, lo scorso fine settimana, siamo ormai a questi ultimi giorni, sono dovuto andare in ospedale per farmi vedere un occhio che mi si era gonfiato, tipo gbboo di notredame. Credevo fosse allergia dovuta alla strana vegetazione di questo continente o cmq qualcosa in connessione al cambiamento di 3 continenti in 8 mesi. Su consiglio del medico dell’università vado allo “eyes and ears hospital” ( ospedale degli occhi e delle orecchie)di Melbourne. Entro e mi sembra di essere a ER. Ospedale pulito, fantastico, signorina fica alal reception con computer di ultima generazione per registrare i pazienti e tanto di insegna Emergecy Room. Mi dico- cazzo che figo- (george clloney non c’era però, quindi ragazze ormoni a posto). Dopo un po il mio positivo sbalordimento si è trasformato in disperazione e noia. Ho dovuto attendere 6 ore, e dico 6, per vedere un medico. Cosa ho fatto nel mentre? Ho letto tutta la vita di Sarah Jessica Parker su una rivista, poi sono passato a “houses and propeties” conosco tutti i nomi delle più belle proprietà dello stato di vittoria e la vita dei loro proprietari. Quindi sono andato a pranzo nella mensa dell’ospedale dove mi hanno avvelenato con dei fantastici “real italian gnocchi carboara” ( mai sentiti prima). Quindi ho visto in Tv uno show degli anni 80 con 4 vecchie, credo il titolo fosse “girl in golden age”. Alla fine, disperato, ho iniziato a bere acqua da un boccione all’ingresso delal waiting area e a parlare con una signora di 84 anni, con i capelli tinti di rosa shocking, anche lei in attesa di una visita. Ovviamente il main subject della chiacchierata sono state le sue cataratte.
Quando dovevo andare la bagno a causa del troppo bere ecco che mi hanno chiamato per la visita, che tempismo ragazzi. La dottoressa, una cavallona bruna sulla 40ina, mi ha sparato una dozzina di colliri negli occhi e dopo avermi visitato con i suoi super macchinari mi ha detto: “hai una occlusione del canale lacrimale-thanks Luciana-“insomma non mi uscivano le lacrime (strano, a me dopo tutta quell’attesa mi veniva da piangere e come.. per la disperazione però- cura: fatti delle spugnature con un panno caldo. Arrivederci, grazie per 180 dollari e addio. (no panic: l’assicurazione rimborsa)
L’OPERA: Finita l’avventura presso l’AER, corro verso casa: in 1,5 ore devo essere allo state theatre per L’opera. Settimane fa con Adam avevamo prenotato i biglietti per andare a vedere “La Carmen” di Bizet all’opera di Melbourne. Torno in quel di Unilodge e mi preparo. Vestito nero, camicia celestina, cravatta bordeaux e sciarpa a colore, scarpe e cinta nera, un bijeux, se non fosse che i miei occhi, a causa dei colliri, erano gialli e neri e sembravo uno zombie (prego guardare foto su facebook). Teatro stupendo, 2/3 della gente vestita in maniera un po mediocre, champagne al bar del teatro buono, cantanti buoni, scenografia ottima, nostra posizione su balcone dx: superottima. Insomma, una serata diversa molto porsh e intellettuale. Tanto per smentire quanto appena detto dopo l’opera siamo tornati a casa, ci siamo ambaiti e abbiamo terminato la serata in discoteca a ballare su un cubo –vedere foto face book.
Insomma ragassuoli, come vedete avevo buone ragioni per non scrivere; dove diavolo lo trovavo il tempo con tutte queste cose da fare?! Ora vi lascio a meditare su quale sarà la prossima vicenda che vi racconterò dall’oltreoceano, mentre vado a farmi una tazza di tea prima di andare a ninne.
Un abbraccio a tutti dal downunder

lunedì 5 maggio 2008

Rientro per KIKE


Ciao a tutti i lettori,
sono rientrato da poco e vi dico subito che per rientrare ci ho messo 25 ore di aereo piu' 2 ore da fiumicino a casa...mi chiedevo subito in macchina come cavolo è possibile vivere in queste condizioni ma poi ripensavo al "no worries" australiano e mi passava!

Allora ieri giornata passata su aerei:

- Melbourne - Sidney
- Sidney - Honk Kong
- Hong Kong - Roma

Ho visto un paio di film, visto un po' di concerti ma all'arrivo a honk kong acceso il cellulare per gli aggiornamenti dal civitelle. Un paio di telefonate post gara e la certezza degli spareggi con la narnese. e vabbè!

Posso subito dire che il bilancio australiano è molto molto positivo:
- è un popolo che vive senza stress
- lavorano poco e guadagnano molto
- i ristoranti sono sempre pieni
- il giapponese costa molto meno del cinese
- fanno molto sport e si vede. vutani ce ne sono pochi pochi
- vanno sempre in giro con l'infradito pure gli uomini
- la birra non ti gonfia e non ti fa venire il mal di testa la mattina
- i locali sono molto belli
- sono simpatici e se li guardi ti sorridono
- hanno sempre il pollice alzato
- qualunque cosa chiedi la risposta è " non ti preoccupare, no problem senza fretta"
- al bar o al ristorante se non chiami i camerieri o se non ti alzi non vengono a prendere ordini
- siamo stati a vedere una sposa...invece della marcia nunziale c'è la sigla eurovisione, prima di entrare si è alzata il velo e si è mangiata una gigomma, alla porta c'era la security della chiesa tipo discoteca che non faceva entrare, il sacrestano era un surfista (abbiamo tutto documentato con video)

poi ce ne potrebbero essere altre mille di cose...

Oscar sta bene, vive in una ottima struttura a 10 minuti a piedi dal centro città. Tutto è super organizzato, tecnologia ovunque soprattutto nelle cose nuove. i trasporti e i parcheggi costano molto piu di qua.

questo un mio brevissimo resoconto. non ho riportato regali a nessuno, non mi sono comprato nulla per me quindi non cominciate a lamentarvi.

Dal cangurotto kike è tutto a voi la linea...

martedì 29 aprile 2008

Oscar e i suoi ospiti


















Ciao a tutti,

Oscar è impegnato in una lavatrice di pannimera vretti e cosi io vi scrivo un post.

Siamo rientrati stasera da Sidney io e GIno GInelli, e come aveva detto Oscar il vero valore aggiunto della città è la zona della spiaggia senno' c'è poco e niente. QUi non hanno molta storia, il tutto parte dal 1800 quindi non vi credete cosa ci possa essere....quasi cubbell....dovete puntare tutto sulla bellezza naturale, su tutto cio' che è life style e cose del genere.

Io e gino ad oggi siamo stati a:

- phillip island
- Ocean road
- Safari nel deserto
-Sidney
- ora melboune fino a domenica che si arrentra




Inutile dire che le due domeniche sono state di passione per me..qui era notte fonda quando l'olympia era in campo e molto probabilmente la rivedro' ancora :(

Io quello che posso dirvi di piu di quello che ha scritto oscar è sul deserto.

Una esperienza unica. eravamo in un gruppo di 14 persone, abbiamo dormito negli swag (vedete su wiki cosa sono), sotto le stelle, la croce del sud era visibile al 110% e ci salutava....abbiamo scalato uluru, abbiamo fatto tanti km a pieni sui canyon, abbiamo sudato, abbbiamo fatto i nostri bisogni all'aria aperta, ci siamo lavati in docce alimentate dalla carvonelle della steppa del deserto...abbiamo documentato tutto...SERIE A!...io personalmente ho anche spalato merda di cammello e ci siamo mangiati il classico bushman dish fatto di coccodrillo, cammello, emu e canguro!
abbiamo incontrato gli aborigeni....ragazzi ancora esistono gli uomini primitivi...sono brutti brutti, gli manca un pezzo di evoluzione umana...

il sabato sera lo abbiamo passato qui http://www.bossaloon.com.au/ si puo' vedere live cosa succede nel locale...donne pessime e contadini, una festa nella peggiore fontesambuco era meglio pero' ci siamo divertiti!

ora questi ultimi giorni saranno dedicati a melbourne, allo shopping, a quelche festa dove sfasciarsi....fino di media la mattina ci siamo alzati alle 6...con picchi di 4,45 e 9 al max...non va proprio bene...gino russa in continuazione, io suono la nona di beetoven se sono in posizione strategica...

Vi lascio ma mi raccomando appena torno non mi bombardate...qui si sta bene, c'è un benessere da paura, oggi a bondi beach ho visto donne da serie AAA....e poi un consiglio per le donne....

media uomini nettamente superiore a media donne....qua mi spiace dirlo pure per me per competere so cazzi...ti cacciano sti cazzo di fisici che devi sono star zitto!...:=)

ciao a tutti

mercoledì 16 aprile 2008

GREAT OCEAN ROAD TRIP


Carissimi lettori e lettrici eccomi qui. scusate l'assenza prolungata, ma gite fuoriporta, essays universitari e malanni vari mi hanno allontanato dal pc. Tanto di guadagnato però, perchè ho reperito materiale per scrivere un libro.

Oggi mi sembra, tuttavia, doveroso parlarvi della mia gita sulla Great Ocean Road lo scorso week end. La great ocean road è una road (eheh) lunga quasi 300kg che va da Torquay, una spiaggia incantevole e un po selvaggia che si trova a sud di Geelong, fino a Warrnambool. La maggiorparte della suddetta road costeggia l'ocano e vanta alcuni dei paesaggi più incantevoli al mondo.


Partimo di buona lena alle ore 8 del mattino da church pale, una strada stretta quanto il buco del culo di uno stitico, insomma la milgiore location per la partnza di una gita. Affittimo le rain jackets al costo di 10 dolalrakkioni pagati con "pertuttoilrestocemastercard" e si va. sul pulmino siamo in 15, autista compreso. Sfortuna vuole che quest'ultimo sia lo stesso svociato di philip island (io quelli strani non soltanto li attraggo na volta.. ci prendo gusto e li riattraggo). Come per philip island, per capire quello che dice devo trasformare le mie orecchie in amplificaori di onde infrasuono, perchè altrimenti per me lui (austista) e un pesce avrebbero potuto dire le stesse cose cioè nulla.

Durante le prime 2 ore di viaggio facciamo un paio di stops per veder panorami selvaggi quanto i capelli crespi di un'afroamericana, ma incantevoli come il fashino di... di.. di chi ha faschino.

Arriviamo quindi alla prima grande fermata della trip, quella per la lezione di surf. all'inizio vediamo solo un paarcheggio immerso nel verde con una casetta, dopo un po scorgiamo una ditesa di tute da surfer e tavole rosa e blu a josa, contornate da due teutonici biondi con il naso bruciacchiato dal sole e una accento californoaustraliano da far paura. Il tempo di fare pipi, mettere costume e indossare la tuta, che i due colossi di rodi ci mettono una tavola in mano e ci trascinano in spiaggia. Ci siamo solo noi, la temperatura non è altissima, il mare non è moldo da surf, anzi lo è molto poco, ma noi siamo carichi. inizia la lezione: riscaldamento (raffreddamento più che altro, visto che è avvenuto in acqua gelida) quindi breve spiegazione teroica, a terra, su come montare "in sella", e via, nuovamente, in acqua. io sono salito "in tavola"solo 7 volte. 1 sola in piedi. Un po ero incapace, un po non c'erano tante onde. NB: Nelle 7 svolte "in sella" non sono ricomprese le 2 in cui la tavola mi è sbattuta in faccia, il naso ha gradito molto.

Dopo due ore è gia tempo di asciugarsi, non docciardi, rivestirsi e via per il prossimo panorama. tra una spiaggia e un koala su un albero, uno strapiombo e un canguro saltelalnte vicino le case, arriva il tramonto e il nostro driver ci porta nell'ostello di apollo bay. L'ostello in questione è un complessino di case bianche di legno con arredamento vintage spinto. Molto carino. divido la stanza con i 4 ragazzi che sono cn me sul bus. Tempo di una doccia e via maganre un fish and cheeps in città; quindi, una birretta nel pub locale con lo svociato e pochi altri e poi a ninna.

Il giorno 2 parte con una colazione abbondante in ostello e... l'incubo scoreggia e pizza. Allora, qualcuno sul nostro bus soffriva di pancia, era una di scoreggia continua, pesanteeeeee. Avoglia ad aprire il finestrino. Manco uno tzinami avrebeb spazzato via il venticello fetekkio. Se alla puzza di peto sommate qualla della pizza al peperone, salamino e ananas che la nostra amica americana Cearra ( si legge Siarra) si era conservata dalla sera prima in una scatolina...capirete che la camera a gas della nananini paragonata al nostro bus era una profumeria.

Tra gli eventi della seconda giornata, assolutamente indimenticabile, la camminata sulla passeggiata dei 12 apostoli: grandi colossi rocciosi che si trovano in prossimità della costa e che sembrano farle da guardia. Forse li hanno chiamati 12 apostoli perchè erano 12 come gli apostoli; fatto sta che da 2 anni a questa parte gli apostoli sono 11, uno è caduto in mare. Dopo millenni trascorsi li a guardare il mare, si sarà rotto il cazzo di stare come un cazzone all'mpiedi nell'oceano e si è suicidato lasciandosi cadere. Vabè...

Di una certa suggesticità anche la camminata nella foresta pluviale. Piante, verde, pioggia e umidità da paura. Scenari che in europa non si vedono. Mancava soltanto che sbucasse Indiana jones alla ricerca del tempio maledetto, che poi davvero avremmo avuto tutto.

Oceni, scogliere, archi di roccia, spiagge incantevoli, surf, foreste pluviali, cascate, bella compagnia (scoregge e pizze a parte). Ma cosa volete di più dalla vita? Un Indiano? (ricordate che indiani sono i lucani d'Australia). La strada per il ritorno a casa è stata lunga..ma il paesaggio campestre e le pecore merinos ci hanno accompagnato fino a diradarsi a poco a poco per far spazio all'urbe di melbourne, dove siamo approdatialle 7pm di domenica: stanchi, con le narici sfrante da cocainomani causa scoregge, ma contenti.

Così dopo qualche ora, mentre io nel letto cominciavo a sognare, gli italiani cominciavano a votare per il Berlusconi nazionale: E Vai italian vai...



lunedì 7 aprile 2008

LOVE IS ON THE 6TH FLOOR


Quello che mancava a questo blog era una sana storia d'amore. E allora io ve la racconto. Ma no, non vi preoccupate, non è la mia.. figuriamoci. I protagonisti Sono due miei conFLOORiani: Mark and Nova.

Mark:18 anni, Australiano con background estone (i nonni sono nati in estonia), biondo, alto quanto un palo della luce, 52/4 di piede (una fella assurda), timido come una lumaca che si ritrae quando incontra un ostacolo sulla sua via. Mi ha detto che non ha mai avuto una fidanzata perchè è troppo timido. Ha un vocione delle madonna e viene da Geelong, una cittadina a nord di melbourne. Qui a melbourne studia qualcosa che ha a che fare con i pc e l'elettronica ad RMIT, una famosa università di australiana. Dovreste vederlo cucinare, è davvero una casalinga. Ogni sera si mette li con una precisione da certosino a pulire i suoi 2 kg di vegetables (il suo stomaco sarà grande quanto il culo di platinette, quindi ce ne vuole a riempirlo) che contornano un buon mezzochilo dispiedini di carne. Non beve, non ama uscire. E' un po un bambinone, fa una tenerezza a vederlo. vive con me al 6th floor di unilodge at melbourne

Nova: 20 anni, Bengalese, piccolina, carnagione indianbrown, con il capo coperto dal velo tradizionale, per udirla, quando parla, ci vogliono gli apparecchi amplifon, un soffio di vento fa piu rumore. Le sto simpatico, crede sia buffo. E' una studentessa internazionale (cioè farà qui amelbourne tutta l'università) di ingegneria elettronica. E' fidanazata da quando aveva 14 anni con un tipo d el suo paese del quale, per questioni culturali, non ci dice il nome (in bangladesh certe cose non si dicono agli estranei). Mangia noodles tutti i giorni, o a pranzo o a cena. A volte li alterna con del riso dal colore gialalstro che mangia in un piattino di plastica con un cucchiaio di plastica anche quello. E' una fan sfegatata di Beyonceé, della quale qualche giorno fa mi ha annunciato entusiasta il matrimonio con djZ. E' incuriosita dalla cultura occidentale, tanto che lo scorso week end, con grande coraggio (dio solo sa quanto le sarò costato) ci ha chiesto -me e adam- se poteva assaggiare del vino rosso. Per lei una trasgressione assurda, tipo per noi farsi una striscia di coca. Ha detto che faceva schiofo. Schifo che schifo, però, si è criccata un bicchiere e ha detto che vuole assaggiare il rosè ( hai capito al bangladesh?!). entro la fine del semestre risuciremo anche a farle mettere la minigonna. Io e adam abbiamo deciso di portarla in discoteca una sera. avrete notizia a riguardo. Lei è sempre un po malinconica, spesso la si vede sospirare alla finestra mentre guarda nel vuoto. che tenera. Anche lei vive al 6th floor di unilodge.

Il quadro è chairo. lei fidanzta con uno che forse manco conosce, lui mai avuto ragazza (c'avrà na rascia), tutti e due timidi, tutti e due si parlano in corpo. 2+2=4. 2 chiacchere, una scaldata d'acqua insieme per cuocere le carote per i noodles.. insomma, na mezza simpatia c'è. Forse, per quanto sono timidi, ci vorranno 2 anni affinhe se ne accorgano, tuttavia hanno tempo.sono tutti e due qui per altri 4 anni. Fatto sta che lo scorso sabato pomericggio sono andati al cinema insieme. che carini. lui aveva messo il suo maglioncino più bellino con la camicia, lei il velo nero con la borsettina colorata. Dopo il film hanno cenato insieme qui a unilodge (mentre io bestemmiavo perchè mi si era scotta la pasta). Sembra o no una sotria d'amore d'altri tempi?! chissà come andrà a finire?! secondo me hanno bisogno di una spintarella, un incoraggiamento...e indovinate chi farà la Marta Flavi della situazione?

Vi prego di astenervi da commenti del tipo "Non pensare agli altri.. pensa a trovarti qualcuno tu", perchè tanto, a quanto ne so io, di tutti quelli che mi leggono (ad eccezione di minguccia) nessuno è fidanazato, quindi...

Dall'agenzia matrimoniale di swanston st, in carlon Vic ,melbourne è tutto...

ci vediamo alla prossima puntata...

venerdì 4 aprile 2008

STORMS vs BRONCOS


Queta sera, per incunearmi ancora di più nella cultura australiana sono andato a vedere un match di rugby tra 2 squadre australiane. Se all'incontro di footy la sfida era tra fighetti e sfigati, questa volta la sfida vedeva coem protagonisti il Nord vs il Sud (ciao darwin me fa na pippa). Per il nord è sceso in campo il rugby team di Ballara, una città a due ore a nord di Melbourne: il nome del team? I BRONCOS. Per il sud sono scesi in campo gli STORMS, made in Melbourne ovviamente. Nota geografica: ricordate che io vi scrivo dall'emisfero autrale, qui le cose sono al contrario: i polentoni sono quelli del sud, quindi gli Storms, I terroni quelli del nord: I Brocons.
Nota sport-culturale:Il rugby, insieme al cricket e il footy, è uno delgi sports piu praticati e seguiti in Australia.
Parto da Unilodge con la tipa che lavora all'help desk e il ragazzo e poi: lei, la mitica Desie, quella della papa nuova guinea.. quella che piu nero non si può. Ovviamente non poteva mancare Adam. Arriviamo vicino lo stadio e siamo travolti da una massa umana che indossa magliette, sciarpe e quant'altro tutto di colore porpora. Il porpora è il colore degli Storms. Io mi gratto, perchè è lo stesso porpora dei nastri intorno alle corone dei mori in italia: oh, non si sa mai. Entriamo nello stadio prendiamo dei posti tra curva a tribuna. Indovinate dove capitiamo? circondati dagli ultrà degli Storms. Mentre i ragazzoni fanno riscaldamento io mi magno un bello slovaski (un wrap con insalata e carne di pollo). Prima di iniziare con il match annunciano l'ingresso in campo delle regine della serata: LE CHEER LEADER! Arrivano, tutte stile barbie, con gonnellino viola e pon pon gialli e balalno sculettando sulle note di "please don't stop the music" di rihanna. io penso:" please don't stop the music, ok, ma please stoppate loro perchè sono troppo ridicole".
Inizia il gioco e la curva si scalda. Noi eravamo nel mezzo, e urliamo anche noi per non essere assorditi e sopraffatti dagli infervorati ultras. Birra a manetta e "arbitro segaiolo " a go go.
Lo stadio è stracolmo, tutti tifano Storms, l'altro team non ha supporters, poverelli, quando segnano manco ce ne accorgiamo perchè manco gli fischiano, indifferenza totale. Ma quando segnano Gli Storms, esplode tutto: fuochi d'artificio, vampate di fuoco agli angoli del terreno di gioco e le cheer leader fanno il balletto cantando una canzone che più mongola non si può.
Adam mi dice che non sono professional perchè fa freddo e indossano le giacchette, dice:"negli States devono andare con le gonnelline anche se nevica", aggiunge "sai che negli States ci sono corsi al college solo per diventre cheer leader?"...sono sconcertato, non sapevo che al mondo ci fossero dei corsi su "come diventare un oca".
Anche qui i giocatori se le danno, ma adifferenza di quanto si vede in tv, non indossno protezioni o caschi, questi sono uomini duri.
Comunque, sarà che sono davvero piu forti, sarà che gli altri non avendo supporters mi si sono smosciati, fatto sta che gli Storms hanno vinto 28 a 8: Un successone. Dopo l'inno della squadra cantato a gran voce dall'intero stadio per festeggiare, e un balletto finale delle ocherleader, usciamo dal cancello alle nostre spalle, quello da sullo Yarra river. E' ormai notte a Melborne ei grattacieli illuminati dai neon si riflettono nelle acque del fiume: ed è già tempo di casa.

mercoledì 2 aprile 2008

I CALABRESI D'AUSTRALIA.


Sin da quando sono arrivato in Australia mi sono chiesto se esistesse, in un paese tanto multiculturale, una razza inferione, insomma: il bastardo della situazione. Nonostante gli asiatici imperino, quanto a numero, gli australiani hanno qualche remora nei loro confronti.

Fino agli anni 70 non concedevano molti visti agli asiatici, e per venir a vivere permanentemente in australia bisognava passare un test che consisteva in un dettato di 50 parole in una lingua europea a scelta. Insomma, cercavano di fare in modo che gli europei rimanessero la maggioranza. Dopo la guerra in vietnam, nonostante la distanza, anche in australia sono incominciate ad arrivare imbarcazioni piene di asiatici, per la maggiorparte rifugiati vietnamiti (arrivavano a mo di albanesi in italia); di li la maggiore apertura all'oriente un po per scelta , ma solo un po, un po per pressione internazionale.

Purtroppo per me, tra i tanti arrivati c'erano anche gli indiani, che nel 2050 saranno più dei cinesi. Studiando relazioni internazionali non dovrei dirlo, ma questi indiani a me danno l'orticaria come i calabresi. Secondo me sono loro i calabresi d'Autralia. Stanno sempre tra di loro, non ti spicciano un sorriso manco se li paghi, e se lo fanno emanano na fiatella che ti stende. Chi mi consoce lo sa, io non ho porprio simpatia per questa cultura, poi qui che ci vivo a contatto...mhh. su 24 persone del mio piano c'è solo una coppia di indiani, ragazzo e ragazza; non cagano nessuno, e nessuno se li caga.

Lei bella ragazza, ma certe ricrescite di peli sulle gambe da horror. Neri, spessi... Sta sempre a cucinare. Quando c'erano 42 gradi, tutti mangiavam yogut, frutta, un caldo... lei cucinava una brodaglia cagarellaforme che emanava un puzzo che nemmanco li cani morti. Insomma se sono ingiro lo senti perchè il respiro ti muore in gola, se non ci sono, lo senti lo stesso perchè ormai la moquette è impregnata delel loro spezie.

Lui, mr simpatia, ha preso possesso della common room, dove c'è la televisione, e ci studia. Gla da fastidio che qualcuno accenda la tv, lui studia... Io e adam, alias er medusa, abbiamo fatto coalizione e se lui va li astudiare li, noi lo raggiungiamo e mettiamo su mtv rock.

E poi sono sti indiani so zozzi, imbratatno tutto, occupano tutta la cucina, lavano e non puliscono, amgnao con le mani, se le ficcano fino dento fino al cardias e quasi arrivano al piloro. marò...tutto il piano gli ha giurato battaglia.

La scorsa settimana, ciliegina sulla torta, sono venuti anche i genitori di lui a troavrlo per 4 giorni. Hanno detto di essere venuti per la Pasqua (ma che cazzo vieni a festeggià la Pasqua che non sei manco cristiana). Dalla contentezza e ingordigia del figlio nel mangiare, suppongo che la mamma gli preparasse i suoi piatti preferiti; mia madre avrebbe fatto lo stesso. La differenza è che se quelli di mia madre abbondano in lardo, quelli della mamma del calabrese d'australia abbondavano in spezie. Mi domando: cosa cavolo assaporeranno mai se imbastardiscono tutto con 3 kg di spezie?!

Cmq l'importante nella vita è trovare un "ballance", e nella vita all'unilodge, come nella politica estera, il bilanciamento vs l'india è portato dalla Cina. Tanto l'idiano magna condito, quanto i cinesi magnano sciapo: riso al vapore, in bianco senza sale: na bontà, che te lo dico a fa?! ma questa è un altra storia che vi racconterò prossimamente.

Comunque a Roma o a Melbourne nulla cambia, nu strunz di calabrese lo trovi sempre, che poi siano i"ndian-looking" è n'altro paio di maniche.

lunedì 31 marzo 2008

SPORT PASSIVE ADDICTED


Insomma per la gioia di mio padre e mio fratello, nonchè di qualche amica, sto proprio iniziando a praticare tutti gli sporti del vero macho autraliano. Al momento sono a quota 3. ho iniziato con la F1, proseguito con surf e ora sono al footy.

Il footy è il footbal autraliano, una via di mezzo tra football e rugby, che si gioca su un campo enorme a forma sferica che può essere anche più grande di quello da calcio. Il match si svolge tra due squadre di 18 giocatori. L' Obiettivo tirare la palla (come quelal da rugby) tra 2 pali, se passa tra i centrali, 6 punti, se passa tra i due laterali, 1 punto. un punto viene assegnato anche se il palo si tocca soltanto senza che la patta entri. a differenza del calcio non ci sono fuorigioco, la palla viene rimessa dentro dai numerosi arbitri. e a differenza del rugby la palla deve essere calciata e non portata a mano tra i pali. per il resto, si saccagnano di mazzate tra di loro senza troppe regole scoccianti che impediscono ai machi di sfogare la loro verve. NB. in campo insieme ai giocatori ci sono anche water boy (con tutine giallo fosforesciete) e massagigatrici, anche mentre il match è in atto.

Prorpio lo scorso week-end, la mia Buddy, Brenna Moore, made in Sud Africa, mi invita a questa partita di footy al Melbourne Cricket Ground, lo stadio piu grande di Melbourne, un colosso enorme, roba che lo stadio olimpico di roma è una palestra di scuola elementare. Arrivo, e con lei trovo un ragazzo conosicuto insieme la sera in cui ci siamo visti la prima volta per il buddy program; Mi dico "ma guarda un po come è piccolo il mondo". Insomam gira, volta e martello i 2 stanno insieme. Mi sono sentito un po cupido, eh si li ho fatti incotrare io. che teneri.

Con noi c'erano anche dei ragazzi del mio gruppo di consocenti di Melborne, tra cui il mio coinflat adam (con il quale orami siamo culo e camicia) e lillie (la sua risata è talmente potente che i vigili del fuoco di melbourne stanno seriamente pensando di utilizzarla come sirena). siamo al top floore dello stadio, essendo il campo da gioco sferico, si ha un ottima visuale da tutte le postazioni. a giocare sono 2 squadre di melborne, "melbourne" vs "bulldogs". la prima squadra è quella più fighetta, con piu sponsors; la seconda è quella supportata dalla classe operaia, insomamquelal proletaria, la sorella povera che tuttavia più forte della step sister ricca. Noi stranieri seguivamo con attenzione tutti i moviemti e il ragazzo di Brenna con pazienza ci spiegava tutto. L'esito del match è stato evidente sin da subito, esito finale? Bulldogs battono Melborne 161 a 66. Una dura sconfitta per il porsh team. Durante il break sono scesi a giocare in campo, per 20 minuti, le giovani leve, dai 5 ai 15 anni. So cute. I ragazzi saranno anche picolini, ma si menano certe mazzate.

Dal punto di vista delal cultura sportiva autraliana mi viene da dire che gli australiani sono molto pacifici durante i matchs, esultano, gridano ma con educazione, tanto che dentro gli stadi vendono la birra, e tanto che la ragazza inglese che stava con noi, una sorta di muratrice made in manchester, si è sparata 3 pinte in 2 ore (dilettante).

Un momento abbastanza imbarazzante durante questa gita in-porta è stato il break. Brenna e Mike ( il ragazzo), tra una spiegazione e una foto scatatta al gruppo, facevano abbastanza i fidanzatini, forse un po troppo i fidanzatini, tanto che quando al break Brenna fa per andare in bagno e lui fa per seguirla...il poveretto deve sedersi e restare a suo posto. Diciamo che aveva un problemino da quelle parti che lo impediva e lo gonfiava alquanto. Il gruppo ha notato e lui imbarazzatissimo ha cercato di distrogliere l'attenzione spingendoci a guardare giocare gli juniores.

Insomma come potete vedere mi sto dando allo sport, surf e corsa a parte, questo sport lo pratico passivamente, nel senso che lo guardo ma non lo pratico. E vi dirò, lo sport passivo è dannoso per la salute.

1) al grand prix mi sono ustioanto per il sole, disidratato pe ril caldo e incatramato il naso per la terra alzata dal vento e dalla macchine.

2) al footy match ho mangiato come un porcello all'ingrasso prima dello squartamento.

C'è da dire che mi sono divertito, però. cosa aggiungere, se proprio volete trovare un equilibrio nella vostra vita sportiva, combitate sport attivo- praticato- e sport passivo- guardato-, solo così sfuggirete alle grinfie della lardosi addominale.

Da parte mia, sto facendo del mio melgio, e oggi sono andato a correre sulla pista dell'università con il mio floormate Adam. Non vi preoccupate, non tornerò in forma, anzi, mi troverete inlardato potente. Qua tra un cocktail e un rollo di sushi fuoripasto, il giro culo aumenta ognigiorno. Come mi vedo a luglio? beh figurate nella vostra mente l'australiano dei vostri sogni, alto, biondo, tonico, abbronzato muscolso...ora pensate al contrario di questa immagine: quello sarò io luglio

venerdì 28 marzo 2008

Pasqua sulla spiaggia


Salve a tutti,

Come potete capire dalla presenza di questo messaggio sul blog nessuno squalo mi ha mangiato sulle coste dell'oceano pacifico, infatti sono tornato sano e salvo a melbourne. In molti mi avete scritto chioedendomi come è questa benedetta Sydney... ed ecco che subito vi tolgo la curiosità. Sydney è una grande città, con una city, il traffico, i vagabondi, i musei, i grattacieli che ti sovrastano, insomma, una città con bellezze e brutteze come altre nel mondo. Non dico che fa schifo, anzi, semplicemente preferico Melbourne che è ugualmente una grande città dove, tuttavia, lo standard di vita è migliore: basically, no stress, no traffico. Devo dire che la parte di Sydney che affaccia sul mare è fantastica, così come la parte del porto dove si trova l'opera house e l'harbour bridge, ma procediamo per gradi nel racconto.

Arriaviamo a Sydney intorno alle 9pm ci facciamo portare da un taxi a bondi beach, una delle spiagge più famose d'australia dove la mia amica Daniela, quella che ci ha ospitato, ha casa. Lei lavora in un ristorante sulla spiaggia, vicino casa. Andiamo da lei a lavoro, salutiamo, ci appropriamo delle chiavi quidmi delal casa. Intorno alle 23 dany torna da lavoro, tempo di una doccia e andiamo al casino di Sydney. E' venerdì santo e l'unico posto in città dove servono drinks è proprio il casino. Qui incontriamo il ragazzo di Daniela, un neozelandese chinese -looking che è li cpn la mamma e il papi arrivati oppositamente dalla new zeland per fare qualche puntatina. Isignori sono proprietari di una catena di ristoranti (sfondati di soldi a morire) e la signora è una giocatrice d'azzardo provetto, con tanto di timore della sfiga. Ci invitano al top floor dove si può accedere solo se si ha un conto in banca da capogiro o se qualcun che ce l'ha t'invita.

Entriamo: lampadari swaroski, free bar.. il paese dei balocchi. La signora chai scompare tra i tavoli con il marito, noi parliamo a un taovlo mentre ci servono cocktails a josa. Qualcuno fa qualche puntanta. Consociamo un francese...la serata passa tra un drink e un giro tra i tapepti evrdi della sala per vedere come gli altri giocano. Scene da film, uqalcuno grida per la vittoria, qualcun'altro, con coda tra le gambe, se ne va perdente. La signora Chai perde perde perde.. maledettamente perde e se ne va.

Il giorno dopo il tempo non è fantastico, è sabato santo e dicidiamo di andare a visitare la città; facciamo le tappe basic: opera house, harbour, hourbor bridge, the rocks, smith street, town hall, george st... quindi metro e via dinuovo a casa passando prima per la spiaggia a vedere dove mi fermo a vedere una partita di rugby organizzata da alcuni ragassuoli del posto.

Penso: italia=spiaggia=racchittoni. Australia= spiaggia= rugby. Insomma c'è da dire che hanno anche spiagge abbastanza lunghe per giocare a rugby. immaginate Rimini. se sottrai lla spiaggia una porzione grande quanto un campo da rugby ci rimane C***o.
E' pasqua e il sole splende forte su Bondi beach. Scatta lo spiaggia time. Incremati come cannoli stendiamo i teli sulla spiaggia bianca... e via in acqua con tavole e tavolette, strumenti indispensabiliper i new surfer addicted. Che strano essere in spiaggia dall'altra parte del mondo a Pasqua. Forse, però, è più strano per chi è a casa e ti aspetta che per chi non c'è. Il nostro pranzo-cena pasquale ha avuto luogo alle 4.30 pm, nel ristorante dove lavora Daniela. Il francese che la sera prima dopo la disco era stato al casino e aveva nuovamente vinto, offre il pranzo. Segue un giro sul lungomare di bondi, quindi, cena e fuori con clubbing con tutta la banda. Piove a dirotto e ci bagnamo come pulcini. La serata procede discreta in un quartiere ricco di locali, andiamo in un paio di questi ,non sono il massimo ma ok.

Pasquatta. Il sole splende feroce sulle coste australine, decidimo di doppiare la giornata marina. Restimo tutto il giorno sulla spiaggia. A differenza del primo giorno non ci sono gli elicotteri avvistatori di squali, eh si perchè se in ita al massimo ti pizzica una medusa, qui al minimo di "moccica" un gellyfish e ci rimani...male che ti vada diventi l'uovo di paqua di uno squalo bianco. Hanno le reti protettive a largo, ma green peace le taglia, li mortacci loro.

Segue ,quindi, cena e sera tranuilla a casa di alcuni amici di Daniela.

E' ultimo giorno. Decidiamo di far la passeggiata lungo tutte le spiagge piu famose di Sydney. Sulla strada incotriamo la nostra amica tedesca di melbourne INA-Catarina, una valkiria fuori di cranio, con il suo ragazzo. Stanno tornando a melbourne, ma fanno uan parte del percorso con noi. La camminata è lunga, i paesaggi fantastici, non tutti ce la fanno a mantenere il ritmo, perdiamo qualche pezzo per strada. Al capolinea, cooge beach, arriviamo solo io, terry e raphael, il francese. Scatta il frullato-time per dissetarci. E' un po tardino e prendiamo un taxi per tornare in città, quindi qualcosa da mangiare in un caffè dove consoco una italiana, una un po spostata, fuggita con uno zaino dall'italia alla ricerca di se stessa. A giudicare da come parlava mi sa che ancotra non si è rotrovata. Le ho augurato buona ricerca, ho salutato Raph e via a casa per una doccia, quindi corsa verso l'aeroporto.

il volo del ritorno è stata una specia di avventura.
Le vacanze pasquali si sono concluse il giorno dopo con l'apertura del piccolo uovo di pasqua che l'unilodge ha regalato a ciascun studente, pensiero carino no?! Volevo fregarmi anche quello dei cinesi del mio piano, insomma, loro non hanno la pasqua non dovrebbero ricevere uova di cioccolato e sottrarle a chi ne ha bisogno per tradizione.

Insomma, le vacanze pasquali sono over... quale sarà la prossima esperienza che vi racconterò? mah, come diceva qualcuno in tv qualche anno fa" iscopritelo su rieducational channel".


Oscar


venerdì 21 marzo 2008

Auguri:


Auguro a tutti i lettori, commentatori e non, una Buona Pasqua.
Parto tra qualche ora per Sidney, come sapete, per trascirrere La Pasqua li.
A lunedì o Martedì con nuovi posts e foto...

Un abbraccio fortissimo a tutti voi dal down under.

Oscar

mercoledì 19 marzo 2008

Un abbraccio Paquale... e non solo a lui


Finalmente le temperature si sono abbassate anche qui, fa sempre caldo, ma non ci sono 40 gradi: era ora. Nella mia stanza, a causa dei finestroni che corrono lungo tutta la parete ovest, ci sono sempre 10 gradi in più che fuori, effetto serra, quindi immaginate che tragedia quando fuori ce ne sono 40.

La Pasqua è alle porte, immagino nonna gelsa che ad agnone prepara la zuppa e si lamenta che il fiadone le si è sgonfiato all'ultimo minuto nel forno, ma che è buono uguale; nonna palma che sforna il panettone pasquale lamentandosi che è troppo cotto sopra e poco asciutto dentro (noi ad agnone siamo un po strani, facciamo il panettone a pasqua). Palma è la stessa nonna che nonostante io abbia 24 anni e kike 28 ci regala l'uovo di cioccolato (che dolce) che ci consegna sempre con largo anticipo e che quindi a Pasqua l'è bello che digerito da giorni. E poi immagino la casa che odora di dolci, e lo studio in particolare che a pasqua per me odora sempre di torroncino. E ancora le decisioni su dove mangiare, cosa mangiare, quante galline comprare per il brodo, chi c'è chi non c'è...etc...chi viene solo per la cena.

Devo dire che quest'anno l'ho incominciato fuori casa e così lo sto vivendo. A capodanno ero a Roma con i miei amici stranieri:"straniero inizio anno, straniero tutto l'anno?". mah, vedremo. Questa Pasqua la passerò a Sidney. Venerdì sera parto e vado da quasta mia amica conosciuta in Canada e che ora è a sidney. Rimanrrò a casa sua, una piccola casetta sulla spiaggia, per 4 gironi, poi back in melbourne. Probabilemnte per Pasqua andiamo a mangiare nel risorante italiano nel quale lei lavora. Io non sono molto convinto di volerci andare, insomma siamo nel down under, diamogli di canguro alla brace, no? Ulteriore punto a sfavore della proposta della mia amica è che ci ha consigliato di mangire una pizza se andiamo, dice che la pasta fa schifo, nnamo bene. Se proprio devo mangiare una schifezza vado dal Mc per pranzo no?(scherzia parte qui c'è gente che a natale è andata a pranzo nel fast food perchè stava sulla spiaggia: Nonna non mi morire di infarto!!!)

Oggi sono andato alla cena che la mia buddy ha organizzato per salutarmi prima di pasqua. Mi ha portato in un ristorante marocchino a nord di melbourne. C'erano un po di suoi amici, simpatici. Il locale arredato in uno stile che io definirei modernafrinurban, è un buon compromesso tra la tradizione africana e quella autraliana. Insomma tutto all'interno è realmente marocchino, sebbene rivisitato in una chiave australiana. La cuoca è marocchina ma lesbica, le cameriere indossano un mezzo burca ma hanno le unghia tinte di rosso valentino. Il cibo, dal tea alla menta come bevanda a tutto pasto alla zuppa di ceci e yogurt, era ottimo. Devo dire che l'unica cosa disgustosa dei ristornti etnici, di tutti eh, e anche di questo, sono i dolci. Quelli africani sono orribili, carammellosi e zuccherotici a non finire, roba che un dentista avrebbe un attacco di cuore. Non so se ora il mio intestino reggerà lo chock alimentare di questa sera, tuttavia, le papille gustative hanno apprezzato molto. brava Brenna voto 8+

Mi raccomando voi altri che dall'emisfero boreale ci guardate dall'alto; quando scarterete il vostro ovetto kinder mangiatene un pezzetto anche per me e pensatemi. Pensatemi anche quando qualche giorno dopo davanti a uno specchio schiaccerete il brufolo nato dagli abusi alimentari dei giorni precedenti.

Da parte mia vi manderò un pezzo di questo sol leone così che a pasquetta potrete fare la vostra gita fuori porta o il "pic nick del giorno dopo", come da rituale.

Un abbraccio pasquale...e anche a tutti gli altri (pochi capiranno la battuta di merda),


Oscar from down under ( sta firma fa un po "jenny from the block")
P.S. oggi in Italia è la festa del papà, (qui, invece,è semplicemente mercoledì 19 marzo). un augurio a tutti i papà che leggono, so che siete un po, e uno particolare al mio.
auguri anche ai Giuseppiii


martedì 18 marzo 2008

F1 LIVE FROM MELBOURNE


Quelli di voi che sono più webbologici e sono iscritti a facebbok hanno già visto le foto, los otros apettavano impazienti il mio post. beh eccolo.

h.10:30 di domenica mattina, meeting all' unilodge@melbourne con le girls e Craig, il mio amico scozzese; destinazione: location del grand prix a melbourne-metà strada tra l'university of melbourne e la spiaggia di st kilda. Dopo uan colazioen al volo e una corsa in tram entriamo dal gate 2 e troviamo subito una buona posizione su una collinetta per guardare il race.

Sono le 11 e fa un caldo della madonna. Ci diamo il cambio per andare a vedere le esposizioni di macchine, gli stands dei merchandising, comprare cibo e acqua. Dopo na paio d'ore la temperaura è alle stelle, la crema solare protezioene 30 e tutta intorno a me come la vodafon e ho già finito 2 litri di succo e 2 litri di acqua.

Iniziano vari spettacoli e performances: sfilata auto, sfilata automobilisti, acrobazie aeree dell'aeronautica australiana e degli aerei quantas-compaglia di bandiera autraliana-. Nel metre si mangia (poco) si beve (tanto) e si bestemmia per il caldo che fa.

H.3 inizia la gara, siamo quasi vicino allo start, quasi... Le macchine sfrecciano e viaaaaaa bruuuuuuuuuuuuuuuuuuuuummmmmmmmmmmm. seguamo soprattutto dal grande schermo che abbiamo quasi affianco. Assoltamente indispenzabili, si rivelano sin da subito, i tappi per le orecchie che abbiam comprato all'ingresso. ac'erano ddirittura alcuni kit di sopravvivenza che oltre ai tappi ricomprendevano paraetamolo e crema solare (4 dolalri all inclusive).

La ferrari non da il meglio e io già immagino i vostri messaggi che dicono "ammazza quando porti sfiga" che puntuiali 'come la morte quando è tempo' sono arrivatidopo un po.

La gara andava avanti e noi eravamo sempre più neri, un po per la performance di cacca della ferrari, un po per il sole, e molto per la polvere. All'inizio della gara la mia maglietta era bianca... alla fine era marrone. Mi spiace solo per la pelle, credevo davvero di essermi abbronzato parecchio nonostante i 4 strati di nivea cosparsami addosso, invece, ero solo sporco come un "maiale nella rella".

Ore 5:30 pma gara finise e la nostra sofferenza al sole anche. Assaliamo una delle uscite aperte dallo staff, e che da sulla pista, per cercare di raggiungere il podio per veder la premiazione. sfortuantamente la premiazione è veloce quanto le macchine che primiano; la fanno dopo pochi minuti e non arriviamo in tempo. Continuamo a camminare sulla pista mentre i maniaci della f1 raccolgono da terra i pezzi che le macchie avevano persona nei vari impatti e strusciate, durante la gara. Raggiungiamo comunque il podio che si trova proprio vicino le tribune d'onore, i bar vip e le officine, dove già stavano smontando tutto.

Intanto nello spiazzo antistante il gate 1 inizava il concerto dei kiss, i fans ingannavano l'attesa truccandosi come i loro idoli-na merda- e tutto intorno a noi diventava maledettamente anni 80. Poichè a noi dei kiss non ce ne fregava un caiser ed eravamo seriamente stonati dal troppo sole e assetati quanto cammelli nel deserto senza gobbe di scorta, abbiamo optato per il quartetto "casa, doccia, cibo nanna".

Devo dire che questa del grand prix è stata un'esperienza molto bella. Insomma, il grand prix non è un solo una noisa gara di macchine rumorose come quella che si vede il tv, è un evento mondano, un fatto sociale nonchè una fabbrica di soldi come poche. Se avete la possibilità di andarci qualche volta: fatelo, ne vale la pena, è una cosa diversa dal solito pallone.


sabato 15 marzo 2008

LO SAPEVATE CHE IN AUSTRALIA...


lo sapevate che in Australia:


a)... la festa dei lavoratori si festeggia il 10 marzo e non è prevista festa nelle scuole perchè gli studenti non sono considerati lavoratori? i professori lo sono però e diciamo che non sono molto contenti di dover essere l'unica categoria di lavoratori dipendenti ad essere discriminata dalla festa. A melbourne la fetsa coincide con il MOMBA WATERFEST una grande festa che dura 3 giorni durante i quali puntale, alle 9:30 pm, sulle rive dello yarra river ci sono i fuochi d'artificio. un must se siete a melbourne in quei giorni.-nella foto sopra, da me scattata, lo skyline di melbourne ripreso dallo yarra rievr prima che iniziassero i fuochi, bella città eh?-


b) ...una persona su due ha il tumore alla pelle o forti probabilità di prenerlo a causa del buco dell'ozono che hanno proprio sopra le loro testoline bionde da surfisti?! un'ora di sole e sei carbonella.


c) ...hanno paura dell'americanizzazione ma non si sono accorti che d'americano non hanno neppure il "burger king", che qui si chiama "Hungry jack's". I biondoni, forse rincolgioniti dal sol leone d cui sopra, non si sono resi conto che la maggior parte delle persone qui è indiana o cinse. ragazzi sveglia... altro che americanizzazione, a voi sti cinesi e indiani v'arrccappellano.


d)...Non pote fregare la bilancia dell'ortofrutta al supermercato, perchè la frutta ve la pesa direttamente la cinesina superveloce che sta alle casse. w l'italia e il kg di frutta a 0.02 eurocent



d)..uno studente univeritario che fa il part time all'università guadagna 32 dollari all'ora. il mio amico Chris lavorando per 6 settimane all'enrollement centre dell'università di melbourne ha messo da parte quasi 8000 dolaracchioni. E' proprio un altro mondo qui. pensate che la mia amica daniela, cameriera a sidney, facendo un turno si, uno no... guadagna circa 2200 dollari al mese. robe da matti.


e) ...al liceo alla aturità si pornato solo 4 materie a scelta dello studente. le più gettonate " come accogliere un ospite a casa" e "sport". Te credo che sti autraliani sono tutti biondi e con i capelli, mica come noi li cominciamo a perndre dalla maturità.


f) "walmart" si chiama "safeway" e la "motta" si chaima "peter". Forse che qui giù "motta" e l'amico di aidi?
g)...si pongono il problema dei diritti dei lavoratori salariati, insomma come da noi i metalmeccanici. Eh si, i poveretti hanno problemi anche qui. Leggevo questo articolo oggi, e pare anche qui si stia cercando di rinforzare il potere dei sindacati per permettere a questi di negoziare salari più alti per i loro iscritti. I poveracci, i metalmeccanici, qui guadagnono una "miseria". quanto? 100000 dollari annui circa. non ho sbagliato con gli zeri, sono proprio 100000 dollari. Metalmeccanici autraliani: MA VAFFANCULOOOOOOOOOO voi e il sinadcato dei canguri.


h)... è mezzogiorno e Oscar ora va mangiare, proprio mentre i più tranquilli di voi si accingono ad andare a dormire, mentre quelli più "festa addicted" stanno scuotendo i loro culetti in discoteca.


da melbourne è tutto, un abbraccio a 40 gradi C,

oscar

domenica 9 marzo 2008

Philip island.



Armato di pinne fucile ed occhiali, ieri 8 marzo, parto con destinazione philip island, che non è un isola vera e propria, come il nome potrebbe far pensare, ma una penisoletta che si trova a 2 ore da melbourne e famosa per i suoi parchi naturali abitati da koala, ganguri e altre bestie, nonche per le spiagge selvagge. sul pulmino di 24 persone sono l unico non americano. si parte: gli americani con immancabile boccione di acqua, shorts e infradito, io con la giacca e la sciarpa: non è che sono pazzo ma davvero faceva freschetto, la mattina. mi parte una mezza bestemmia perche a melbourne c'erano nuvole che minacciavano pioggia torrenziale e io penso "ti pare, tutta la settimana fa 40 gradi poi il sabato scattano i 7 gradi e la pioggia". come sempre il clima australiano è imprevedibile, e infatti dopo due ore il termometro segnava 32 gradi. evvivaaaaaaa.
Arriviamo in una cittadina piccoletta, con tutte casette tipo quelle di barbie e la chiesetta in stile cartoneanimato. compriamo un po di cibo e ci dirigiamo su una spiaggia selvaggia a 10 minuti di auto. inizia la camminata di 30 minuti per salire sul wild promontario che domina la spiaggia. incontriamo qualche surfista che cerca disperatamente la sua onda. arrivati incima godiamo dello splendito panorama e del meritato riposo mordendicchiando un po di frutta e tracannando un succo d'arancia. si riparte, e quindi, si torna indietro. nel mentre la spiaggia si è popolata di gente(dovete sapere che in asutralia, almeno per la mi esperienza, la mattina al mare non c'è quasi nessuno, poi dopo pranzo si riempie...sarà perchè la mattina c'è sempre quel vento del ca...). Ripartiamo, destinazione: la riserva dei koala. passeggiamo in questo bosco pieno di alberi di eukalipto, l'odore è sottile e gradevole. camminiamo con il collo all'insu cercando di non inciampare... vediamo koala abbracciati agli alberi che sonnecchiano. devo dire che questi koala sono enormi, altro che piccole creature, certe zampe. ad ogni modo sfatiamo ogni mito sulla tenerezza dei koala. sono proprio selvaggi in qunto ad aspetto sessuale. pensate che le donne non fanno sesso finchè hanno un piccolino da accudire. appena il piccolo è svezzato diventano delle assatanate e vanno alla ricerca di un uomo che le metta nuovamente incinte. gli uomini non sono attratti da queste koalesse zoccolute e non glielo danno finchè queste, stanche di cercare disperatamente un uomo, decidono di diventare meno zoccolute. a questo punto il koala uomo è attratto dalla koalessa maria goretta, la avvinghia da dietro e.... e vabè insomma il resto non evo dirvelo. durante l'atto sessuale ai koala piace mordere il collo della koalessa (pure i koala fanno i succhiotti). vabè.. finita l'osservazione si rimonta il sella destinazione la riserva dei canguri. i primi animali che avvistiamo sono però degli emu, che sono identici agli struzzi, soprattutto quanto a stupidità. anche loro honno gli occhi più grandi del cervello. la sorpresa più grande sono i canguri. sono liberi, ti vengono vicino, si lasciano accarezzare...fantastico. assurdo vedere come i loro piccoli si muovano nei marsupi delle mamme e scalcino. il loro pero è bello e luccicante, sia per quelli della razza comune sia per quelli rossi, un po più aggressivi. note estetiche: hanno le unghia lunghe e se ti leccano la mano ti ci lasciano uno sputoccio marroncino sopra, non puzzano. qui incontro anche un italiano migrato a melbourne 50 anni fa, made in potenza. lui parlava solo dialetto credendo fosse italiano dantesco. abbiamo avuto qualche difficoltà comunicativa ma tutto ok. il suo ricordo dell'italia?beh, una terra povera, dilaniata dalla guerra con tutte case sgarrupate. la cosa dramamtica è che lui pensa sia ancora così; cazzo ma la televisione sto tipo l'ha guardata negli ultimi 50anni???
Ripartiamo con meta un villaggetto vicino la spiaggia dei pinguini, è ora di cena (le 6pm) e nel piccolo villaggio c'è il night market (mercato notturno). c'è una esposizione di oltre 200 pezzi di vecchie auto da corsa: molto carino. ci sono stands ovunque e si possono comprare collanine, stampe, casette per gli uccelli e una miracolosa crema guarisci tutto fatta con lo sputo di emu. l'atmosfera è rilassatissima.... l'orchestrina canta "wanna go to surriento"-fantastico-. sul piccolo molo qualcuno pesca, qualcun'altro fa i tuffi...e qualcun'altro ancora (io) osseva gli altri mangiando un falafel costato 8 dollari (all'anima della signora bionda che me lo ha preparato).
Rimontiamo sul pulminoe andiamo a vedere un scogliera panoramica vicino l'appena citato villaggio. Il sole sta per tramontare e si rinfrange sulle pietre nere della costa rocciosa. molto romantico, ma io ero con gli americani che se magnavano le patatine fritte...insomma se venite in australia con la vostra/vostro bello, andate a pomiciare li al tramonto, ne vale la pena, possibilmente senza americani intorno.
ultima tappa la spiaggia dei pinguini nani. arriviamo in questa specie di promontorio che da sul mare. e ci posizioniamo su delle scalinate che affacciano su una spiaggia dalal sabbia fina e beigiastra. silenzio, il sole tramonta.. ed ecco sbucare dell'oceano decine e decine di pinguini che ritornano insieme dalla pesca del giorno, tutti inciabbottati di pesce che portano in dono ai loro piccoli che, dai nidi dietro la spiaggia, urlano. i pinguini risalgono la spiaggia e tornano a sfamare i piccoli, so cute. alcni inciampano, sono troppo grassi...ridicolicissimi. quando si è fatto ormai notte torniamo al nostro pulmino, destinazione melbourne. rientrando vediamo a gente che, dopo aver visto i fuochi d'artificio sullo yarra river, si dirigge verso casa o, i più giovani, ma non solo, verso uno dei tanti club della città. io e gli americani siamo troppo esausti per anche solo pensare di andare a ballare, e desideriamo ardentemente una doccia rinfrescante e una buona dormita. E fu così che la giornta terminò e tutti dormirono felici e contenti, anche gli americani.

giovedì 6 marzo 2008

QUANTO E' PICCOLO IL MONDO!


Nelle ultime 24 ore mi sono accorto di quanto possa essere piccolo il mondo. perchè? beh sentite cosa è successo.

Incontro su msn una ragazza conosicuta anni fa in un viaggio in canada. ci salutiamo-, che fai? che non fa?i-. scopro che è a sidney, assurdo, anche lei in australia. Insegna italiano ai bambini. ma la cosa non finisce qui, questo week end viene a melbourne. assurdo, insomma, non l'ho incontrata in tanti anni in italia e la incontrerò qui in australia.

Come se non bastasse questa mattina vado a lezione, prima ora di lecture-cioè lezione del prof-, 2a ora tutorial -cioè discussione in gruppi sulle tematiche trattate dal prof.- prima di iniziare ci presetniamo e diciamo chi siamo e da dove veniamo. una ragazza mi guarda strano, penso:"che cazzo vuole sta stronza che mi ha imbruttito?". Alla fine della lezione scopro che fino a 2 mesi fa la tipa lavorava con maria , una mia amica dell università, per una sorta di testata giornalistica negli States. rimango di sasso e penso.."ma quanto cazzo è piccolo il mondooooooooo".

Torno a casa dopo la lezione, leggo la mia posta elettronica e trovo un messaggio della mamma di un mio amico americano:"ciao oscar so che sei a melbourne, io la prossima settimana vengo in australia per un matrimonio, a perth, un po lontano però...". io allora rispondo e la invito a venire a melbourne, tanto che ci sarà anche il grand prix. e conoscendo la soggetta potrebbe proprio venire.

Insomma nelle ultime ore ho incontrato gente che direttamente o indirettamente mi consoce da tutte le parti del mondo, e tutte sono qui in australia o verranno a breve, non è pazzesco?

Mi manca solo di incotrare sandro patriarca in viaggio di nozze e faccio tombola. a dire il vero qualche agnonese qui c'è, ma incontrarlo non sarebbe una sorpresa: l'agnonese è come vodafon:" tutto intorno a te". Se l'agnonese non lo trovi di persona trovi il suo nome scritto da qualche parte. Sapete come si chiama uno dei caffè più famosi di melbourne, recentemente spostatosi del bohemien quartiere di Filtztroy alla centralissima swanston st?..BRUNETTI! (un cognome agnonese).

tanto per riagganciarmi al post precedente "cibo spazzatura" e cogliendo l'occasione per mandare un messaggio ad azzurra, che ancora non vedo da ieri sera:

"azzurra cosa cazzo hai cucinato nella cucina dell'8 piano? sono andato a prendere le pentole c'era una puzza di piedi assurda e gente che spruzzava il deodorante per i corridoi. Un tipo, non sapendo che fossi italiano e tuo amico, mi ha detto che una bionda italiana aveva cucianto risotto al formaggio. dall'odore sembrava avessi abbondato con il gorgonzola.. ma abbondato abbondato".

Beh, ora vado, safeway mi aspetta: devo fare la spesa. Tornerò con qualche tanicone di succo d'arancia rinforzato di ferro. mi fa un senso bere cose che provengono da quei maxi fusti che hanno la forma della candeggina ace...

auguro a tutti voi un dolce risveglio.. tra qualche ora...


a plus,


O.R.

martedì 4 marzo 2008

VARIE ED EVENTUALI


Lettori e lettrici, arisalve.

grazie per seguirmi quotidianamente. invito i piu timidi di voi, che leggono ma non commentano, se non in privato, a farlo. Qui sono sempre alla ricerca delle mie radici e di info dai miei mici che scrivono dalla vecchia europa.

Proprio parlando di radici e di ricerche, sono riuscito a trovare il biglietto per andare a vedere la formula 1. lo so che non ci crederete che proprio io vada alla formula 1ma invece e cosi, quindi, tra qualche domenica alzatevi ad un ora decente sintonizzatevi sulla rai e watch-iate il grand prix live from melbourne, magari mi scovate in qualche immagine mentre addento un canguroburgher o metre cerco, con la terry, di entrare nel privee del briatore.

Domani iniziero' anche l'ultimo dei corsi scelti. sono tutti molto interessanti, fino ad ora, devo dire che il metodo di insegnamento qui e' motlo diverso da quello italiano: poche ore di lezione, molto lavoro di ricerca, solo esami scritti. c'e' poi la figura dei tutorials, che sono degli incontri seminariali organizzati per sottogruppi in ciascun corso. si e' al massimo in 20, ed e' presieduto da un tutor. qui si ha la possibilita' di fare lavori di gruppo e chiarirsi le idee su quanto non capito durante le lezioni.

ieri ad esempio ho iniziato con questo corso che parla dell'autralia. il teacher dava per scontato che tutti sapessero cose che effettivamente per gli australiani sono base e quindi scontate.

si parlava di un certo "correy" in un esempio. (correy: autralia= paris hilton: USA). Insomma, un tipo stravagante, belloccio che salta da una festa ad un altra.

Esempio2. si dava per scontato che tutti sapessero cosa fosse "koodoka", nell esmepio era una battaglia famosa, quindi credo sia un luogo dell'autralia. A me francamente ricordava una sottomarca della codak film, insomam un rullino a basso prezzo che puoi trovare a piazza vittorio a roma dai cinesi oppure in uno dei loro rivenditori di fiducia sparsi, ormai, un po ovunque nella capitale. devo dire che sono molto ignorante della cultura australia.

Riflettete: quante cose sapete sull'autralia? io davvero nulla. spero che il corso mi aiutera' a scoprire questo strano continente. Se quelli tra voi che si sentono piu splendidi tra i maschetti-sportivi, hanno annoverato tra le risposte: autralia+rugby credendo che sia quello lo sport piu seguito, beh sbagliate, qui lo sport piu nazionale dei bianchi e' il cricket (due coglioni esagerati seguirlo)

Tra le figure incontrate nelle lectures (lezioni) la co-oprdinatrice del corso "workin with value" e tra i personaggioni da metetre in rilievo. Tanto attrice teatrale nel parlare quanto brutta fisicamente. ora, immaginate una tipa che parla con enfasi pari a quella di paola cerimele (se non la conoscete mi scpiace) mentre fa uno dei suoi monologhi sul teatro greco, ed associatela ad una figura femminile simile a cammilla d'inghilterra vestita con jeans neri, camicia a scacchi da uomo 4 taglie piu grande, occhiali rotondi grandi stile primi anni 90, capelli biondo-giallo a caschetto e frangetta. se il pisello di voi maschetti non da segni di vita nel pensare a lei, beh allora ci siamo.

per la cronaca, qui le lezioni vengono regitrate e messe a disposizione degli studenti su internet per 2 settimane. stanno troppo avanti.

oggi mi sono sentito proprio in un film di quelli che danno su italia uno alle 11 di sera di giovedi, quelli di basso calibro che parlano di qualche storia ambientata in un college americano. oggi qui tutto era come in quei colleges. le bands che suonano nella unions house mentre gli studenti delle confratellite cercano adepti usando come esca i BBQ, con free food per i nuovi iscritti;

gente che mangia disteta su verdi prati mentre legge appunti, i gruppi delle fighe bionde (NB, non si fanno la ceretta, certi pelazzi biondi porca peppa, je danno di lozione shulz) che camminano come tante oche del campidoglio. insomma quello che potete immaginare pensando a uno di quei film qui c'e'. Aggiungeteci pero' una buona dose di cinesi e dell'ottimo sushi fresco a massimo 5 dollari. Qui l'asia e' vicina ed avanza. Per comprendere il fenomeno vi basti pensare che si parla di "asiaizzazione" dell'Australia. Per dirla alla nonna gelsomina "statv ccuort ka kiss v'arraccappellan".

Oggi avevo perso la mia molesquin all'ufficio postale... PANICO, avevo dentro la ricevuta del pagamento dell'affito.Emergenza rientrata: chi l'ha trovata l'ha portata all'ufficio oggetti smarriti che mi ha prontamente contattato per la riconsegna. Quando si dice che c'e ancora della brava gente a questo mondo.(non vi preoccupate che tanto lo so che se era il portafogli non lo rivedevo manco con il binocolo).

Sto continuando ad analizzare alcuni soggetti dei quali ci parlero' nei prossimi posts. Ce n'ho certi raccapriccianti. oggi grande evento con uno di questi .. ma non vi dico altro per ora. Questa cosa straordinarie e avvenuta durante l'ora di pranzo. e prprio del pranzo volgio dirvi. avevo comprato uan sorda di 4 salti in padella( maccheroni al formaggio), sapete di quelel cose che metti un po d'acqua, uan noce di burro e giri. bene le porzioni erano sbagliate ed e venuta na schifezza. ve la descrivo: immaginate una specia di fusilli in una ciotola galleggiare in un mezzo litro di acqua giallastra dal profumo formaggioso. Lorenzo a roma nona vrebbe saputo fare di peggio. Data la fame e la fretta ho mandato giu' quella sbobba. Cmq il punto e' che nella cucina c'era la mia vicina di stanza cienese, Wuchia (si legge Uscia) la quale la pensava, evidentemente, diversamente da me sulla questione. ecco cosa ha detto, traduco. U:"mh che buono odore, cos'e?", IO:"diciamo una specia di pasta", U:"sembra davvero ottima questa zuppa, come si fa? mi insegni? eh si, voi italiani sapete prorpio cucinare bene", IO:"non e' che serve saper cucinare per fare questa cosa, anzi, devi proprio non saperlo fare per riuscirci", U:"non ho capito", IO" non ti preoccupare, non dovevi capire". poi un po rincoglionita, dopo essersi annotata il nome del prodotto che avevo mangiato sulal sua agendina di hello kitty se ne va.

NB-mamma non ti preoccuapre che mangio-.

bene, credo proprio di aver scritto ababstanza per oggi...abbastanza per farvi compagnia mentre fate colazione o mentre in ufficio, invece di lavorare e produrre, vi sieti concessi la 3 pausa in 15minuti.

un abbraccio a todos dalla "terra di sotto", dove ora sono le 6:05 pm

Oscar